Era la promessa originaria: parlare di temi tecnici, ma in maniera semplice… Quello che affrontiamo in questa guida è un tema (e un termine) altamente tecnico, ma che cercheremo di far comprendere nella maniera più semplice possibile, perché sfruttarne le potenzialità potrebbe portare a benefici considerevoli!

Addentriamoci in… “P come Pixel”!

Di che cosa si tratta

Detta in parole semplici, il Pixel (no, non ha nulla a che fare con il mondo delle fotocamere) è un codice, una stringa che va inserita nel codice sorgente del proprio sito (questa forse è la procedura più complicata, ma è sufficiente chiedere l’aiuto del programmatore che ha realizzato il tuo sito) che permette di tracciare il comportamento degli utenti sullo stesso.

I Pixel possono dunque essere anche più di uno, ad esempio se la propria strategia comunicativa prevede la creazione di campagne sia su Facebook che su Google (ti ricordi l’importanza della multicanalità? Ne abbiamo parlato qui) grazie ai Pixel sarà possibile registrare il comportamento sul sito del pubblico che deriva da un canale piuttosto che da un altro, così da migliorare le campagne e renderle sempre più performanti.

Perchè è importante

Il (o i…) pixel servono quindi per estrapolare dati dal proprio sito web, attribuire il traffico il più precisamente possibile al canale attraverso il quale gli utenti vi approdano per poter così migliorare le campagne di sponsorizzazione.

Se ad esempio, grazie al pixel i dati evidenziano che il pubblico deriva principalmente dalle campagne su Google piuttosto che Facebook si potrà modificare la strategia in corso d’opera e destinare più budget al canale più performante.

Ma esistono anche molti altri dati sul pubblico che si possono sfruttare per migliorare il proprio lavoro sul web, come ad esempio le pagine più visitate del sito, il tempo di permanenza, gli orari con maggior traffico e addirittura i dispositivi da cui il pubblico si collega.

Infine è utile sfruttare il pixel anche per fare remarketing, ovvero destinare campagne pubblicitarie “ad hoc” per chi ha già navigato sulle nostre pagine (il pixel tiene traccia degli utenti che vi approdano), magari proponendo loro “offerte esclusive”.

In sintesi

  • Il pixel è un codice che è possibile inserire all’interno del proprio sito web;
  • esso fornisce dati importanti sul comportamento che gli utenti hanno sul sito (pagine più visitate, tempo di permanenza, orari con maggior traffico e dispositivi utilizzati per navigare…);
  • è possibile analizzare i dati e apportare correzioni alle campagne di comunicazione “in corso d’opera” per renderle sempre più efficaci.

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